lunedì 19 aprile 2010

Tanto per cominciare...

...o meglio, per ricominciare, forse dovrei chiedere scusa per la prolungata assenza: ma non penso di farlo, per almeno due motivi. Primo, vi avevo avvertito sulla mia incostanza, e che dunque prima o poi pure sta novità del blog mi avrebbe dato noia. Ci ha messo pure molto più tempo di quanto pensassi: però è sempre bello ritrovarlo qui dove l'avevo lasciato. Dà un senso di sicurezza: e finisce sempre che qualcosa ci ricomincio a scrivere. In secondo luogo, non chiedo scusa perchè voi non esistete. Ora non cominciate ad agitarvi sulla sedia e a gridare "cogito ergo sum": cartesianamente parlando, esistete eccome. Però siete al massimo un paio di persone, e la voce di un paio di persone che protestano non arriva neanche al primo piano da cui sto imbrattando pagine web con microchip in times new roman. Foste in mille, ancora ancora, capirei.


Comunque, con tutto quel che è successo nel mondo, mi ero preso appunti sul cellulare di quel che volevo dire e potevo parlare: doveva venire una sorta di "considerazioni sparse", ma mi è sembrato troppo semplicistico per un cervellotico come me. Il cervello è l'organo che permette di fare un sacco di bei pensieri; pare che quello maschile si presenti così:
















Siccome però sono un cervellotico, sostituite la parte "motori, motori e ancora motori" con una discarica abusiva di pippe mentali.


Comunque alla fine non faccio "considerazioni sparse", per la gioia di coloro che hanno letto approfondimenti di ogni tipo su Raimondo Vianello, il Vulcano Ejaculatiol (non è mia, ma è comunque geniale come definizione...), Fini che si accorge solo ora che cancellare AN e inglobarla nel partito politico di un pappone è stato un lieve errore di valutazione - la coerenza delle volte sarebbe gradita - e l'Inter che a momenti ci lascia lo scudetto, sia quello odierno che del 2006. Alla fine spiazzo tutti e ripesco dal dimenticatoio "Natural Born Killers".


In quel periodo fece molto scandalo per il contenuto di violenza all'interno del film: tutto fumo negli occhi ovviamente. Perchè Natural Born Killers magari nella prima parte del film può pure somigliare a un film sulla violenza, quella becera e fisica, compiuta da due minorati mentali per il gusto di uccidere: ma è la seconda parte il vero capolavoro. Intanto, entrano in scena due mostri come Tommy Lee Jones e Robert Downey Jr., e da soli portano un film fondato su un bravo attore - Woody Harrelson, una mia personale passione - e una onesta mestierante che si è fatta una carriera sul "mio dio quanto sono strana e cattiva" a un livello superiore. In seconda battuta, l'ultima parte del film è fondamentalmente tutta incentrata sulla violenza altrui: quella delle prigioni e, soprattutto, quella dei media, il che porta tutti sullo stesso livello di Mickey e Mallory. Il direttore del carcere, con la sua improbabile pettinatura a onda surf, punisce gli avventori del carcere con un macinino che, sottoposto alle narici, le dilata a livelli disumani creando un dolore fisico, una tortura che neanche nel Medioevo. Il conduttore televisivo che deve convincere Mickey a fare un'intervista prima che gli venga fritto il cervello riesce nell'intento elencando i maniaci di cui ha fatto lo speciale, affermando poi che lo share della puntata sui due maniaci protagonisti ha spazzato via tutti gli altri in termini di audience. La scena si presenta pressapoco così:
"Ne hai fatto uno su quello di Milwaukee?"
"Sì, sì"
"Il più seguito qual è stato?"
"Ah, il tuo, l'ha spazzato via"
"E su quel pazzo stupratore di Ted Bundy?"
"Anche quello... naaah, zero assoluto, non c'è storia, sei più forte, vuoi scherzare"
"E l'hai fatto su Manson?"
"..... Manson ti batte..."
"E' difficile battere il re"
"Già, già"
Niente, alla fine della fiera Oliver Stone, se non si mette a fare megastronzate come Alexander, è sempre un bravo regista. Talk Radio, U-Turn, JFK: vi ho amato.
ps. Anni fa, negli anni più bui e beceri della moda, quando andava di brutto la maglietta con sopra scritto "de puta madre" perchè gli ignorantoni che la sfoggiavano credevano fosse un insulto, era uscita anche un'altra maglietta con su scritto "Oliver Stone". La spiegazione di tale citazione sfuggiva ad ogni umana comprensione, anche alla mia. Semplicemente dico, a voi che l'avete inventata: la peste sulle vostre famiglie.

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