Lady Gaga è una donna che, mentre mostra la topa spalancata, canta in maniera assai fastidiosa, dunque evito di postarne ogni foto e particolare.
Denis Guidi
Perché è convinto che anche chi non legge Freud può vivere cent'anni!!! (Mi sono interrogato più volte sul significato profondo di questa canzone, che tende molto a confondere le idee in maniera geniale e magistrale, ironica e scanzonatoria. Ma credo che più o meno voglia dire: qualsiasi motivo, qualsiasi convinzione tu abbia, sei figlio unico nel tuo essere, sei solo nel tuo pensare. Se mio fratello è figlio unico, allora siamo un popolo di incompresi, ognuno parla la sua lingua mettendoci anche tutta la sua passione, ma il risultato è una Babele di frustrazione, di emarginazione, di "disgregazione" sociale. E la conclusione mi sembra perciò un invito ad ascoltare di più, "Io ti amo Mario!", un invito ad amare di più ilprossimo. Cosa ne pensate?)
(Per la cronaca, Freud scoprì un sacco di belle cose riguardo a ciò che abbiamo dentro, e spesso riteneva che tutti i nostri problemi traessero la propria origine dalla voglia inespressa di vedere la topa spalancata della nostra stessa madre. Si presentava così):

Paolo Grillandi
(alè che partiamo con le nostre discussioni chilometriche eheh... mio fratello è figlio unico lo vedo come un testo che parla di purezza, quella terrena, quella che si raggiunge guardando il nostro mondo e la nostra società con distaccata ingenuità. Se ci pensate, Rino elenca una serie di cose che all'epoca, e anche ora, si pensa siano normali: uno ha pregiudizi su un film anche se prima non lo vede, all'epoca molti "pendolari" del sud andavano al nord in cerca di lavoro - le prime "migrazioni" di massa - e anche ora, vien considerato normale andare a puttane ecc. La parte che preferisco è quella di Chinaglia: mio fratello è figlio unico perchè è ancora convinto che un campione come lui non può cadere così in basso, vinto dal tempo e dalla fatica, e finire in una squadra così poco prestigiosa; mentre tutti noi sappiamo che spesso per aggrapparsi alle ultime briciole di notorietà - e di stipendio perchè no - molti campioni finiscono per giocare in serie infime e in fondo denigrare quel che si è stati. L'amaro benedettino è una specie di outing: Rino era solito prendersi sbronze colossali, perciò invidiava quelli che non eran schiavi dell'alcol. Insomma, è talmente raro incontrare una persona così, che diventa un figlio unico nella nostra epoca, e diventa un fratello per Rino - che giunge ad amarlo nei suoi disperati urli finali, che lasciano trasparire non solo amore ma forse anche rabbia per non essere una persona come suo fratello - una persona a cui guardare con affetto, quasi un modello. Ma comunque i testi di Rino son tutto fuorchè riassumibili in un'unica interpretazione ehe.)
(Chinaglia, per la cronaca, per vivere prendeva a calci un pallone, e aveva pure un sacco di fan per questo. Da grande imparò a frodare il fisco e per questo fuggì in America, dove aveva anche giocato. Si presentava così):

Paolo Grillandi
mò m'è pure pigliata la logorrea, vogliate scusarmi... aggiungo solo che prima cosa, la mia spiegazione è incompleto di un ultimo aspetto: il fratello deluso represso calpestato odiato. Ma è comunque la cosa più facile da intuire seguendo il mio ragionamento: siccome è talmente diverso che "non ha mai pagato per fare l'amore", la maggior parte delle persone - di conseguenza la società - non lo capisce e ne reprime le principali caratteristiche. Rino ama questa persona anche per questo: nel suo essere, il fratello è un pericoloso emarginato.Seconda e ultima cosa: la frase "perchè è convinto che esistano ancora gli sfruttati malpagati e frustrati" è abbastnaza indicativo del periodo in cui vede la luce la canzone e l'album. Nel 1976 vien portato a compimento l'eurocomunismo, versione europea del comunismo sovietico, che si discosta non poco dai dettami ortodossi della teoria... che sia una critica al cambio di rotta imposto da Berlinguer?
(Berlinguer, per la cronaca, era un politico morto durante uno dei suoi discorsi di fronte alla folla. Si presentava così):

Denis Guidi
Come al solito Paolo non ti smentisci! Un pensiero così "CONTROTENDENZA" da divenire una "voce solitaria" e quindi un "figlio unico". Eppure questo "figlio unico" è "mio fratello", tu dici perchè Rino se ne innamora e prova rabbia allos tesso tempo ("Odi et amo" non più da Catullo a Lesbia, ma da Rino al suo fratello). Primo: hai notato quanto sia talvolta banale la "controtendenza" di questo figlio unico? Un esempio: è la morale, l'etica cristiana e, ormai, direi l'etica civile occidentale che dice di non pagare mai per fare l'amore. Eppure è, come dici giustamente te, in controtendenza. Lo stesso vale per Chinaglia: è banale pensare che non ci debba svendere per il vil denaro. Nei Trionfi di Petrarca solo il Tempo (inteso come fugacità delle cose) e l'Eternità (intesa come Dio) possono trionfare sulla Fama, ma quale gloria c'è nel farsi corrommpere dal denaro e dala materia. Secondo: se il pensiero è "banale", perché la società lo emargina? Perché noi siamo così diversi da questo fglio unico? Perché continuaimo a voler fuggire dai problemi e dai pregiudizi, mentendo a noi stessi? Ora ho capito tutto, grazie Paolo: la "disgregazione" del figlio unico che si riflette direttamente nella disgregazione sociale è figlia non tanto di un'incomprensione, come pensavo e ho scritto poc'anzi. Bensì è figlia della menzogna che ci raccontiamo per sfuggire a noi stessi (amaro benedettino), ai nostri pregiudizi (film per il popolino, necessità di Freud per gli intellettuali), ai problemi reali (emigrazione in massa in treni sfigati), alla corruzione materiale (Chinaglia), alla responsabilità morale (pagare per fare l'amore), all'evidenza sociale (esistenza di malpagati, sfruttati e frustrati). "E TI AMO MARIOOOO!!!!"
(Dio, per la cronaca, alle volte può anche essere rappresentato così):

Certe volte penso che l'umanità abbia davvero un'idea singolare di Dio.
Certe volte penso che alcune discussioni debbano essere veramente salvate dall'oblio, poichè ci son vari tipo di oblio, e quello che ti sommerge a suon di "mi piace" e "quanto sei bella in questa foto" è sicuramente uno dei peggiori.
Certe volte penso che dovrei smettere di farmi pippe mentali e pontificare su ogni cosa.

"Io, fratello, tutte le volte che non mento, non faccio che pensare a questo, a quest'uomo avvilito. Dio mi guardi ora dalla menzogna e dalla viltà. E penso a quest'uomo, perché sono io stesso un uomo del genere.
RispondiEliminaPerché al fango che lo serra
possa l'uomo esser sottratto,
con l'antica madre terra
stringer deve eterno patto.
Ecco dov'è il punto: tutto è un enigma, a questo mondo!"
(Fedor Dostoevskij, da "I fratelli Karamazov")
E' come se anche l'uomo più sincero di questo mondo, anche lui finisca inconsciamente per mentire a se stesso per potersi per lo meno accettare e/o farsi accettare. Questo sembra trasparire dietro l'immagine delle parole e dei volti. La ricerca della verità parte da qui, dalla consapevolezza della menzogna e della nostra solitudine, dalla consapevolezza dei nostri limiti, perché solo così potremmo superarli e andare oltre, "prendere il largo e gettare le reti" (Luca V 4), perché altrimenti la vita servirebbe a ben poco se ci barricassimo sulla riva per paura di non saper nuotare.
Ma Chinaglia che c'entra con la corruzione, se lo scandalo Chinaglia è scoppiato solo negli anni '90???
RispondiEliminaNo... secondo me siete fuori strada...
Ricordiamo una cosa importante: Rino era romanista, e lo sono anche io... per noi "Chinaglia" era "il rivale", e il pensiero di un Chinaglia con la maglia ciociara era il TOP dell'irrisione...
Ma il fratello figlio unico di Rino è una sorta di personaggio che ama andare agli antipodi della società: siccome a Roma il tifo romanista è preponderante, il fratello figlio unico o era laziale o comunque, aldilà del tifo, "parteggiava per Chinaglia", cosa che NESSUNO all'epoca (tranne i laziali, ovviamente) faceva... insomma, per il fratello figlio unico è L'ENNESIMA POSIZIONE VERSO GLI "OUTCAST", quelli che non piacciono alla "norma"... e se lo dico io che sono romanista...
Vi ricordate come tutti trattammo Chinaglia dopo quel vaffanculo a Valcareggi? Non avreste trovato un solo italiano, se non laziale, che aveva apprezzato quel gesto... tranne, ovviamente, il fratello figlio unico.
Seconda notazione: ma non dice <>?
Boh, io l'avevo sempre sentita così... e l'avevo legata alla famosa canzone melodica italiana... che peraltro era al top delle classifiche (in versione Mal) proprio quando Rino scrisse quest'altra canzone...
Non sarebbe la prima volta che Rino cita a mo' di presa in giro personaggi-canzoni-quant'altro...
E poi, "e ti amo, Mario", che cosa potrebbe mai significare? Il fratello figlio unico che è gay? Al massimo, mi viene in mente solo quello... ma allora perché proprio "Mario"? No, non credo il verso sia così fatto, con nomi messi a caso... per me dice: <>, poi posso sbagliarmi alla grande... :-)
Non mi ha pubblicato il verso che io citavo al posto di "e ti amo, Mario"... ve lo scrivo senza virgolette, così potete leggerlo, forse: E TI AMO, MARIU'. Mariù che è la protagonista della famosa canzone di cui parlo qui sopra... vediamo se mo' me lo pubblica...
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